Ehm...purtroppo non mi sono dimenticata i cappelli...ho esattamente assegnato zero, per la primissima volta.
Vabbè...partiamo con la recensione!
Oggi giornata-shopping con mia mamma: outlet di Mantova e poi giro in centro a Mantova con sosta-pranzo!
Arriviamo in centro verso le 13 e c'è una marea di gente! In piazza Sordello e in piazza delle Erbe ci sono svariati banchetti di prodotti eno-gastronomici provenienti da tutta Italia che attirano moltissime persone che sbaffano felici pezzi di strudel, panini con porchetta, piadine di ogni tipo e dimensione..etc..etc..etc... Insomma, una goduria!
Ma noi no...eh eh eh...noi siam furbe (si fa per dire...è ironico), noi vorremmo un primo tipico mantovano.
Passiamo davanti ad un paio di ristoranti che conosco ma sono strapieni e l'attesa è abbastanza lunga.
Dopo un po' di indecisione (scartati altri locali dove ci sono prezzi proibitivi), decidiamo di sederci in questa caffetteria dove c'è l'ultimo tavolino libero.
Il locale è molto grazioso ma piccolino, all'interno ci sono solo tre tavolini (noi siamo in uno di questi); all'esterno c'è una bella distesa di tavolini ma sono tutti pieni. Comunque davvero carino.
Ci sediamo e noto la presenza di due camerieri che corrono davvero velocemente fuori e dentro con le varie ordinazioni. Al bancone del bar c'è un signore che, a mio parere, potrebbe essere il proprietario. E' abbastanza agitato perchè ha il locale pieno e ci strilla piu' volte da dietro il bancone che arriveranno presto a prendere le ordinazioni... Durante la nostra permanenza nel locale ho comunque avuto modo di capire che il fatto di urlare le cose dal bancone è la sua caratteristica....
Dopo una decina di minuti ci portano i menu. Ci sono alcuni primi tipici mantovani, alcuni secondi di carne, insalate,piadine, panini e varie cose interessanti. C'è anche la lista dei vini con i prezzi anche a calice. Ottimo.
Ordiniamo: per me un risotto alla mantovana (con la salamella per intenderci) e per mia mamma tortelli di zucca burro e salvia. Una bottiglietta di acqua naturale per mia mamma e per me un calice di Traminer che si rivelerà discreto.
Dopo un'attesa giusta, ci arrivano i primi. La quantità è giusta, l'aspetto è invitante. Il riso (sgranato, tipico di questa zona) è abbastanza buono. Ne ho mangiati ovviamente dei migliori ma, per essere una caffetteria, non è male. Anche i tortelli di mia mamma sono buoni; la pasta non è fatta in casa ma la zucca è ottima.
Fino a qui...sarebbero due cappelli e mezzo....
Ma poi:
-mi viene la malaugurata idea di andare in bagno. La toilette è indicata da una piccola insegna su una porticina in fondo a sinistra nel locale...aperta la porticina trovi una scala a chiocciola bella ripida e senza corrimano. Iniziam bene...
Salgo e trovo il bagno...e vorrei scappare. Io capisco che nei centri storici sia difficile (e forse costoso) fare delle ristrutturazioni, ma così è veramente poco decente.
Non vorrei usare toni e parole troppo forti ma tra l'odore, la pulizia inesistente e l'aspetto vecchio, squallido e con specchio/porta/lavandino rotti...ecco..mi sembrava di essere in un altro paese ed in un'altra epoca. E qui...tolgo un cappello.
-l'altro cappello decade poco dopo. Scendo dalle scale del bagno ed è il turno di mia mamma (non vi dico la fatica che ha fatto a salire...). Mentre lei è alla toilette chiedo il conto al proprietario alla cassa. Siccome c'è gente in fila per pagare, aspetto un attimo e, quando è libero, mi alzo (lasciando tutto a tavolino, dato che dovevamo ancora terminare di bere) e gli dico: intanto pago, così siamo a posto.
Il conto è di 19 euro così composto:
Risotto 6,50
tortelli 6,00
vino 3,50
acqua 1
coperti (????) 2 euro.
Il coperto (una tovaglietta di carta, tovagliolo di carta e forchetta. niente coltello.) si paga? vabbè. Avanti pure.
Mentre pago, sempre strillando come solito, dice ad una signora:
"vada a sedersi là, sposti tutto e si accomodi". Non avevo capito che le stava indicando il nostro tavolo. Mi giro e c'è questa tipa seduta al mio posto con a fianco la borsa di mia madre, le nostre bevande sul tavolo e la mia roba... Sono indecisa se strillare anche io (visto che qui è d'uso)o se cercare di stare calma....scelgo la seconda ma me ne pento un secondo dopo. Gentilmente dico ad entrambi (signora e proprietario): questo è il mio tavolo, ci sono io...c'è la mia roba! Insomma...cominciamo un battibecco che dura un po'...(nel frattempo mia mamma è scesa dal bagno)e alla fine lui mi dice che visto che abbiam finito possiamo anche andare. Ottimo. Dopo avergli dato del cafone e alla signora della maleducata, esco.
L'esperienza non è stata esaltante ma non ha certo rovinato la mia giornata,visto che adoro Mantova, c'era un poco di sole, ho comprato un paio di scarpe bellissime e ho fatto contenta mia mamma a portarla in giro!!!
Per fortuna poi esistono i gelati,ma questa è un'altra storia che vi racconterò domani.
Buona domenica a tutti!!!!
...
[joy]
02/10/2010
Domani mattina invece a Carpi, con mio figlio al mercatino delle auto e moto d'epoca