Sembra che il cielo plumbeo e la pioggia inseguano le nostre ultime sortite di GustaModena, perché da un po' di tempo qui è sempre acqua a catinelle, per non dire uragano, una volta che siamo stati dalla Lucy.
Comunque, mi sembra di poter dire che pranzo o cena bagnati, alla fine risultano anch'essi fortunati.

“Abbiamo mangiato malissimo e speso tanto, tutta colpa di Alfi!”
Questo era quello che un po' temeva Alfi, perché si sa, organizzare un'uscita così composita, di buontemponi buongustai, per di più squinternati, almeno qualcuno (come è stato detto), si rischia grosso... invece Alfi può tirare un sospiro di sollievo.

La trattoria è in una frazioncina (S.Giacomo Po) a cento metri dall'argine, quattro case più quattro, di cui una pessima proprio di fronte al nostro edificio. Io alle 7,00 di mattina ero lì che correvo sotto l'acqua, ma lo zio non è arrivato. Ha detto che non ha letto il commento, ma sappiamo tutti che è una scusa...

Tralascio di scrivere alcune delle cose già sottolineate dalla Ornellina.
Superlativi i tortellini in brodo, fatti in casa, ottimo impasto e perfetta cottura. Il brodo, per la verità non era il massimo, buono, anche se ne ho sorseggiati di migliori. La signora proprietaria ha tenuto a sottolineare allo zio che il brodo l'ha portato senza vino, cosicché lui, che è un patito del vino ROSSO nel brodo, poteva aggiungerlo senza costringerci tutti a bere sto brodo col vino dentro...

Ho avuto il piacere di incontrare per la prima volta Patty, e Mauribe con signora Alessandra. Non posso dire che non ci conosciamo, perché con Patty, da quanto ci si scrive, ci si conosce non poco. Ma non avevo visto il tatuaggio sul polso sinistro!
Mauribe invece l'ho incrociato poco su Internet, ma oggi ce l'avevo di fronte e quindi abbiamo chiacchierato abbastanza assieme, il tempo di avere anche l'indicazione di un'interessante trattorietta lungo il Po, sulla via per Parma.

Sono momenti questi, in cui è piacevole conoscere persone nuove, conoscere le loro storie e provare a condividerle, conoscere di più quelle con cui si hanno già dei rapporti.

Da bere, dalla nostra parte, c'era un buon Lambrusco mantovano DOC Giubertoni di Bagnolo San Vito, da 11 gradi, con un piacevole retrogusto un po' amarotico, e un Maschio dei Cavalieri, ordinato dallo zio, che era un prosecco brut da 11 gradi (il vino, non lo zio, che è bello che non si sa... ), cantina di Campegine (RE), proveniente però da vitigni di Conegliano, come ha spiegato la proprietaria. Molto buono anche questo. Dall'altra parte ho visto un Cabernet della Cantina di Custoza, che io non ho assaggiato, ma conosco bene la cantina e so che offre sempre ottimi prodotti (spero di non venir smentito). Naturalmente, acqua a volontà, dentro e fuori.
In tavola c'erano mantovanine e cornetti di pane tipo ferrarese (così lo chiamiamo dalle mie parti)

I maccheroncini con fagioli e funghi non li ho degnati di uno sguardo (la Marta mi ha detto che erano buoni, ma non eccezionali, funghi poco saporiti, forse non porcini, ma brise). Superottime invece le tagliatelle con la pancetta, un po' di panna e credo anche un po' di uovo tipo carbonara, fatte in casa, veramente buonissime e in quantità pantagrueliche. Ne abbiamo avanzate tante, non perchè non fossero buone, ma perché erano terrine e terrine che passavano.

Sezione tortelli: quelli alla zucca erano buoni, però hanno avuto la disapprovazione della Raffaella (che ha digrignato i denti... odìo, poro Modna... ) perché dentro si sentiva molto il sapore del limone e a lei non garba. In verità, a me il limone piace, ma in questo caso copriva un po' troppo il gusto della zucca, già messa a dura prova dagli amaretti.
Molto buoni i tortelli di erbette, coste e ricotta, anche questi al burro e parmigiano, anche questi fatti in casa, cottura perfetta.

Il servizio è stato ineccepibile, veloce e gentile, sia da parte della proprietaria, sia da parte del camerieretto, che ogni tanto arrivava lì da noi. I bagni belli puliti. Osè l'abbigliamento della Boso, che comunque ha riscaldato il cuore dello zio, almeno a giudicare dalle esclamazioni, dopo che gli è stato fatto notare.

Arriva un assaggio, solo un assaggio, di secondi, perché cominciavamo già ad essere pienotti (almeno io). Le costine di maiale erano eccezionali, il cotechino buono, anche se ho mangiato di meglio in giro (il mio era caldo, normale, purtroppo a qualcuno è arrivato quasi freddo). Sorvolo sulle ciotoline di funghi, buonina la salsa di verdure, abbastanza ordinari e acquosi gli zucchini (non ho capito se lessi o saltati, bel busillis).
Eccellente il grana padano che ci è stato servito con una mostarda buonissima, io l'ho mangiata alle mele, ma mi è stato detto che il mandarino era ancora meglio.
Il purè mi ha dato la sensazione di essere fatto non con le patate patate... ma può darsi che mi sbagli... non era un granchè.

Io, con lo Zibibbo, ho mangiato una sbrisolòna buona, seppur non eccezionale, una torta sabbiosa pure buona, e poi quelli che noi chiamiamo sùgoli e che in Emilia mi sembra che si chiami saba, o sbaglio? Cioè mosto cotto, più farina e un po' di cannella forse. Buonissimi i sùgoli. Non ho mangiato la torta di tagliatelle, porca trota, mi è sfuggita, tra una foto e l'altra, l'ultima delle quali alle DONNE di ALFI, con lui che troneggia soddisfatto in mezzo a tutte le femmine di GM

Dopo il caffè per chi lo vuole ed un paio di assaggi di grappa piemontese di cui non ho memorizzato la marca, una stagionata di tre anni e l'altra di Moscato (molto buone entrambe, quasi meglio quella stagionata � ma c'erano altre bottiglie lasciate all'assaggio del popolo)), arriva il conto che è di 32 euro a persona.
Nella mia solita incertezza sul giudizio sintetico, decido per abbondare leggermente. Ma penso che sia un abbondare giusto, perché in meno persone, mangiando meno da porcelli e sapendo scegliere, si può spendere sui 25 euro, gustando un cibo buono, caratteristico, in un ambiente semplice e pulito.

Grazie a tutti per la sempre bella compagnia. Tanti auguri ancora ad Alfi! Con lui, no surprises...
http://www.youtube.com/watch?v=qqsyXdj_p_I /> giusto il tempo di ascoltarmela in macchina mentre ritorno, giù al nord...