Eh... io aspettavo la Patty, col suo gelatone post-prandiale, e ora che è arrivata, vi espongo le mie sensazioni su questa pasticceria, non ultima tappa della nostra domenica "bestiale", perché si è intersecata con ARTVERONA, mostra d'arte contemporanea che abbiamo poi fatto in tempo a visitare in Fiera, prima di recuperare la Elisa a casa sua, in centro a Verona. Tempi tutti incastrati giusti.
Il locale ci era stato consigliato da... qualcuno a tavola, ma già ci era noto, perché una collega della Marta, credo senza molti problemi economici, viene da Verona a farsi fare le torte di cioccolata qui a Bagnolo!
Il locale è molto bello, da fuori forse anche un po' troppo chic per Bagnolo, ma dentro è allestito veramente in modo elegante, ed anche la disposizione dei dolci è fortemente allettante; tralascio i particolari già descritti bene da Patty. Certamente più allettante dell'esposizione dei prezzi, che pure c'erano, ma che io ho notato solo di sfuggita, senza far conti.
Ciliegie sotto spirito ricoperte di cioccolato fondente fuso, nel numero di cinque.
Lunette di aranci canditi ricoperte di cioccolato fondente fuso. Na bruscà da... saranno state una quindicina.
Praline di cioccolata morbida a strati con un frutto candito sopra, nel numero di tre.
Cannolini mignons vari, ripieni alla crema, altri tre o quattro.
Poi, un sacchettino, bellino bellino, contenente un numero imprecisato, tra le cinquanta e le sessanta, di palline di zucchero colorato di diametro 5 millimetri (ordinato dal falchèto, cui non interessa introitare coloranti), come peraltro mangiavo quand'ero piccolo, e foglie di rosa ricoperte di zucchero caramellato al sapore di rosa. Foglioline nel numero di cinque, dimensioni 2 centimetri.
Conto: 27,50 euro.
GULP! e STRAAAGULP!!!!
Mi si è attorcigliata la trachea.
Faccio parte di quella schiera che non vide troppo bene l'accostamento di Yoko Ono a John Lennon, a suo tempo (nel secolo scorso ), ma erano affari loro. La conferma mi è venuta nello stand n. 6 dove la Yoko ha esposto n. 11 scalette in legno da imbianchino per interni, sporche, impolverate e macchiate di tempera bianca qua e là . Titolo: Skyladders (scale del cielo).
Io sono un poverello, un misero architetto di provincia che sbarca lunario anche insegnando. Ma credo che avrei saputo fare di meglio per una mostra d'arte contemporanea.
Prima pallina colorata di zucchero per addolcire l'umore. Buonina, ma non potevo pretendere a luna.
La tensione ideale è la cosa più importante per vivere bene. Se non c'è speranza, se non ci sono obiettivi, se non c'è trazione (non troppo eh), si vive male. E in una manifestazione di questo genere la tensione la avverti e fa bene. Posso fare dei nomi? La Cagnotta (un ragazzo di Catania che dipinge cieli azzurrissimi e paesaggi di Sicilia in modo fotografico, eccezionale), Busci (smalto bianco o rosso, su laminati di ferro ruggine, penso trattati con acido � predilige gli aerei, la mia passione ), Alinari con colori pastello e tante donne... il tutto inframmezzato da una vecchia prospettiva di De Chirico, che quasi si perde nell'immensità dell'esposizione, e dai soliti tagli di Fontana, che, mi deve scusare l'autore, mi hanno sempre fatto sorridere per la loro banalità , come tante altre opere.
C@g...tine insieme a cose nuove interessanti, che ti conquistano.
Scopro che bisogna pagare caro per esporre lì. Quindi non tutti possono permettersi 15.000 euro... e la tensione ideale va a farsi benedire.
Pallina colorata con foglia di rosa per riaddolcire l'umore. Buona la rosa, buona l'idea e anche il risultato.
Nonostante il pranzo finito verso le ore 16,00 la camminata di un'ora e mezza mi ha fatto venire una fame...
Oltraggiato pesantemente dal falchèto, faccio la mia modesta cenetta e poi assaggio... le ciliege sotto spirito... mmmm... ricoperte da cioccolato fondente fuso... mmmm... una delizia... sublimi...
Lunette di arancini canditi... mmmm... la mia passione segreta... cioccolata straordinaria... penso inarrivabili... meglio di quelle della Pasticceria Vittorini di Verona, che già è potente del suo...
Praline di cioccolata morbida a strati, mi sembra di intuire... mmmm... fondente mescolato a nutella... mmmm... gnam... straordinarie... penso di non aver mai mangiato cioccolata così buona... e io non vado matto per i dolci... mmmm...
Ecco, se avessi fatto subito la recensione avrei rischiato di stroncarla la pasticceria, adesso così, tengo conto che il prezzo di 30 euro al kg. per le mignonnes è veramente alto... costava addirittura 11 euro un cilindro alto 10 cm. per 6 cm. circa di diametro, semipieno di frutta secca e cioccolato... però, devo ammettere che la qualità , soprattutto della cioccolata, è eccelsa.
Consigliatissimo!!
[pattyb]
18/10/2010