Tutto è nato in seguito a una recensione molto positiva, ai miei commenti entusiasti e incuriositi al riguardo e alla proposta di mauribe: perché non andare tutti insieme a mangiare il fritto misto a Casa Bellato? Mauribe, che avevo conosciuto in una precedente occasione, mette dunque il post e organizza il pranzo nel locale che conosce bene. Aderisco volentieri, sia per la compagnia, sempre divertentissima, sia naturalmente per il cibo: mi piace il fritto misto ma lo mangio poche volte perché non sono molti a fare un fritto misto “come Dio comanda”, buono, vario e non eccessivamente pesante.
Partiamo in otto alla volta di Castelletto di Serravalle: insieme a me e Mauro, ci sono naturalmente l'organizzatore mauribe con la sua compagna, zio e zia, lucy…ah con il marito, alias Martirio (nel senso di martire, di "Sant'uomo che mi sopporta" specifica Lucy; cose che ogni marito e ogni moglie potrebbe dire del proprio consorte )
Arriviamo in perfetto orario, il ristorante si trova vicino a una piazzetta adibita a comodo parcheggio, esternamente è molto semplice, internamente è piuttosto grazioso. Appena entrati, si nota il quadro gigante in cui è raffigurato il figlio del proprietario, che poi si occuperà di noi per tutto il pranzo con gentilezza e informale professionalità. Subito un cameriere ci fa salire al piano superiore, dove ci sono una sala sufficientemente ampia, una saletta attigua dove staremo noi e la cucina a vista molto bella. Nella “nostra” saletta, ben illuminata e con tavoli non troppo vicini tra loro, ci accomodiamo nel tavolo centrale, ben apparecchiato con doppi bicchieri e doppie posate. Si comincia!
Il tempo di sederci e il solerte gestore viene a chiederci cosa gradiamo bere: acqua, naturalmente, e vino bianco. Il gestore ci propone il Pignoletto, visto che siamo in zona, e ci porta due bottiglie di Pignoletto dei Colli Bolognesi, ahimè già stappate temo . In ogni caso il vino è gradevole. Nel corso del pranzo si aggiungerà una terza bottiglia soltanto, come siamo bravi!
Sul tavolo, accanto ai grissini, sono presenti degli assaggini gustosi: mini crostini con aglio e tanti ciccioli frolli, che la parmigiana Lucy apprezza particolarmente in quanto sono per lei, credo, una novità.
Si passa alle ordinazioni. Qui purtroppo non c'è il menù cartaceo (la cosa un po' mi spiace, a me piace sfogliare il menù e leggere le varie proposte anche se so gia cosa prendere, e poi così non hai idea del prezzo). Il gestore comincia coll'elencarci i primi, ma lo fermiamo subito. Siamo lì per il fritto, vogliamo “strafogarci” di quello, e fritto misto sia.
Dopo la giusta attesa arrivano i vassoi contenenti le prelibatezze che a quanto ho capito sono la specialità della casa: in un vassoio ci sono pezzetti di parmigiano, salvia, polenta, zucca; in un altro più grande, si continua con palline di ricotta (il ripieno dei tortelloni), rotolini di mortadella e carne, zucchine; accanto al salato c'è anche il dolce. Ecco, io avrei preferito portassero il salato diviso dal dolce, anche per evitare che lo zucchero a velo finisse sulla carne, ma magari ad altri non importa.
Preciso che le porzioni sono abbondanti, in otto ci dividiamo 4 vassoi colmi di cibo. Si va all'attacco : deliziose le foglie di salvia, gustosi i tocchetti di polenta, molto buone le verdure pastellate, saporiti i rotolini di carne e mortadella, squisite le palline di ricotta, impareggiabile, per me, il parmigiano!!! Se ho dimenticato qualcosa, chiede ai miei commensali di integrare.
Tutto il fritto, in pratica, si rivela ottimo e soprattutto impanato e cotto benissimo. Si sa che la frittura tende a essere pesante e mal digeribile, invece questa sembra leggerissima (per come può esserlo un fritto), assolutamente non unta. Non avrò problemi di digestione, e non perché mangio pure i sassi, ma perché era fatto proprio bene. Molto vario il tutto, anche se altrove ho mangiato fritti con molte più verdure e carne.
Incontentabili, ci facciamo portare anche patatine fritte, che divoreremo con gusto, manco a dirlo!
Dopo il salato, si passa all'arrembaggio del dolce: crema fritta, molto dolce e cosparsa da tanto zucchero, buona; vari pezzetti di frutta, avvolti da morbida pasta fillo poi fritta benissimo. Tra la frutta, ho mangiato uva, fragole, fichi, ma so che c'erano anche ananas, mandarini e magari altro non pervenuto. Tutto ottimo.
Abbiamo terminato la nostra impresa con successo, tutto è stato spazzolato. Credete che siamo sazi e domi? Assolutamente no! Lucy e Martirio ripartono dal... primo, ordinando tortellini in brodo e tortelloni alla panna e noci. Boccucce sante!!! Mauribe non è da meno e chiede due o tre porzioni di polenta con funghi per sè e per chi la vuole. Io avrei voluto assaggiare i funghi fritti, giusto per stare in tema, ma purtroppo non ci sono. Assaggio allora il piatto ordinato da mauribe, che ci divideremo in 6 viste le pantagrueliche porzioni: molto buoni i funghi, morbida la polenta! Non so nulla dei primi piatti, posso solo dire che i tortellini di Lucy avevano un bell'aspetto ed erano minuscoli; che i tortelloni di martirio erano belli grossi ma ahimè quasi annegati dalla panna e quindi un po' troppo pesanti, tanto che sono avanzati.
Zio preso da un'improvvisa voglia di dolce torna a ordinare dell'altro fritto, solo dolce, che ci divideremo da bravi fratellini.
A questo punto saremmo satolli e abbiamo finito le tre bottiglie di vino. La cameriera però arriva col carrello dei dolci: come resistere? Io non lo faccio di certo e ordino un mascarpone con cioccolato: cremoso, leggermente freddo, divino. Anche Mauro prende il dolce e mi dice che la sua panna cotta agli amaretti, che sembrava alla vista un crem caramel, era davvero buona. Qualcun altro ha preso il dolce ma non ricordo cosa. La compagna di mauribe, più brava della sottoscritta, ordina una fetta di ananas con gelato al limone.
Per finire, il gestore porta due piattini di caldarroste. Un gradito pensiero, a me piacciono tanto! A seguire, alcuni caffè e vengono lasciati sul tavolo i digestivi. Davanti a me c'erano una bottiglia di grappa, dall'odore tanto intenso da far resuscitare i morti; una di erba luigia o cedrino, che ho assaggiato ma non ho gradito; una di nocino, apprezzata da tutti. A un lato del tavolo c'era anche una bottiglia di rosolio.
Quando si sta bene, tra amici, il tempo passa veloce, una chiacchiera tira l'altra e non ci accorgiamo che siamo rimasti gli unici al tavolo. E' tardi, ci alziamo e paghiamo il conto di 30 € a testa: forse un pelo meno ci poteva stare, ma non ne ho idea visto che non conosco i i prezzi delle singole portate. Non so neppure se digestivi e caldarroste erano offerti, ma credo di sì.
Visito i bagni, semplici ma puliti, e raggiungo gli altri all'esterno. Ragazzi, che mangiata! Propongo di fare 4 passi nel bel borgo medievale di Monteveglio, che a me piace molto. Mauribe e compagna ci salutano, richiamati dal... Brasile, in 6 raggiungiamo Monteveglio e la sua abbazia che per la nitidezza di forme e la semplicità di materiali è per me bellissima.
Altre chiacchiere, una passeggiata nel curatissimo borgo e comincia a piovere. E' ora di tornare a casa. Ringrazio tutti per la compagnia e un grazie speciale a mauribe che mi ha fatto conoscere un bel posticino. Quando, almeno una volta all'anno, mi capiterà di aver voglia di fritto misto so che andrò lì!
Consigliatissimo!!
[carolingio]
08/11/2010
Scusate, volevo chiedervi, perchè io a Alfi vi abbiamo pensato INTENSAMENTE... non è caduto per caso il quadro del figlio del proprietario...?