Per il compleanno di una cara amica decidiamo di festeggiare nientemeno che da Cocchi, uno dei ristoranti più rinomati di Parma, famoso non solo per i salumi e i primi piatti ma anche per i bolliti. Ricordo che quando ero bambina (pochissimi anni fa.... ) alla domenica a pranzo ogni tanto si andava da Cocchi a mangiare i caplèt con i bolliti, e per noi bambini era sempre una festa!!!
Da allora non è cambiato molto, è un locale tradizionale, arredato ancora stile anni 70. All'ingresso c'è un bancone/bar con tantissime bottiglie di distillati preziosi : Brandy, Cognac, Whiskey e Ruhm prudentemente chiusi nelle vetrinette che rivestono le pareti .Tanti quadri appesi e una boiserie di legno biondo completano l'arredo. Il locale si suddivide in diverse stanze con tavoli abbastanza ravvicinati per ottimizzare il poco spazio disponibile.
Dunque ci ritroviamo in tre alle 13.00, e subito ci fanno accomodare al tavolo a noi riservato. Il locale è già pieno, ci sono turisti, rappresentanti, uomini d'affari e qualche solitario che mangiando sfoglia un giornale......Direi che la clientela del pranzo non è caciarona come quella della sera quindi trascorreremo un'ora e mezza in santa pace chiacchierando piacevolmente senza dover alzare la voce. Questo è uno degli aspetti che apprezzo di più in un locale.
Consultiamo il menù ricco di proposte tradizionali dove agli antipasti spicca il piatto di culatello di Zibello dop……
Decidiamo di farcene portare due porzioni da dividere in tre con un cestino di torta fritta.
Per primo non possiamo farci mancare i tortelli che pare siano fra i migliori della città, quindi ordiniamo tre tris, erbette, zucca e patate con funghi.
Intanto il cameriere ci consiglia un rosso che non avevamo mai sentito ma ci è piaciuto il nome....”Pansè” e anche l'etichetta, ma questo conta poco.
Il vino ci viene servito nei ballons a stelo lungo, ottimo. Una bottiglia di acqua naturale per l'amica astemia , noi altre due non la guardiamo neppure.
>Il vino è di un bel rosso rubino profumato......vado poi a leggere la scheda e vedo “lampone”, io sinceramente non l'ho percepito, forse era troppo freddo, o forse ho bisogno di partecipare a un bel corso da sommelier primo livello......
Arriva il piatto di culatello, due porzioni abbondanti con pezzettini di torta fritta troppo unta per i nostri gusti, peccato. Invece il culatello è ottimo, tagliato sottile, morbido, , profumato e ben stagionato, giustamente rosato con le screziature di grasso a renderlo morbido ed addolcire il sapore. Viene servito con alcuni riccioli di burro che spalmiamo sul pane.
Quindi arrivano i famosi tortelli. Grande, grandissima delusione!!! Tortelli piccoli e mal presentati, sembravano buttati sul piatto in gran fretta...tre di erbette buoni, ben conditi con ottimo burro e parmigiano. Ma solo tre. Quelli di zucca (due) invece erano mezzi crudi, il ripieno troppo ricco di amaretti e conditi male. Ma la grande delusione è stata per quelli di patate: due tortelli spatacciati con un ripieno che sembrava colla, acquuuuuuuuuooooosi , per dirla alla Manera, il sugo di funghi era completamente insapore. Tant'è che li abbiamo lasciati nel piatto, ma il cameriere non ha chiesto il motivo..
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Intanto un signore nel tavolo al nostro fianco sceglieva con estrema attenzione i pezzi di carne dal carrello dei bolliti: mi è bastata la vista dello zampone per avere un capogiro....mi ci sarei tuffata direttamente!!!!! Il carrello emanava un profumo meraviglioso, accattivante, ci siamo guardate in faccia e ad una muta domanda reciproca l'unanime risposta è stata: "NO, EH???"...la tentazione era forte, pari alla delusione dei tortelli, ma nessuna di noi aveva più fame, ci siamo quindi ripromesse di tornare a breve per farci una scorpacciata di lessi e salsine varie, evitando i primi , però......
Decidiamo di terminare qui il nostro pranzo perché tra una chiacchiera e l'altra si è fatto molto tardi e la festeggiata deve tornare al lavoro. Strano non concederci nemmeno un dolcetto , ma abbiamo veramente i minuti contati. Solo la festeggiata prende un caffè, dopodiché chiediamo il conto che sarà di 96 euro da dividere in due (la festeggiata di turno non paga, è la nostra regola).
Gli antipasti di culatello e torta fritta 34 euro (mica poco!!!)
3 tris di tortelli 30 euro
3 coperti 9 euro
1 bottiglia di acqua credo 3 euro il caffè 1,50
Facendo un rapido calcolo deduco che il vino ci è costato all'incirca 20 euro.
Fino a un anno fa non avrei fatto una piega, abituata com'ero a questi prezzi, ma da quando frequento la provincia di Modena non posso che soffrire pensando che con 32 euro avremmo pranzato con antipasti primi secondi e dolce………ma noi a Parma siamo ricchi!!!!!!!
Il servizio è stato gentile ed efficiente nonostante il locale fosse tutto pieno.
Il cibo purtroppo non è stato all'altezza della fama del ristorante e delle conseguenti aspettative
L'ambiente tradizionale e informale, direi più da trattoria che da ristorante
Il prezzo lo sapete già, troppo caro.
Per concludere, stavolta il mio giudizio si ferma a 2 cappelli , non mi sento di arrivare a tre. .
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Buono
[corpicino]
11/11/2010