Mi sono bastate poche visite, da quando ho scoperto questo locale alcuni mesi fa, per considerarlo subito uno degli "imperdibili" e metterlo fra i miei preferiti.
La formula è quantomai vincente: ottima cucina, ambiente accogliente, cortesia esemplare e buon rapporto qualità prezzo.
Insomma, la Caciosteria è un posto dove si sta bene ed è sempre bello tornare.
Sabato sera siamo di ritorno da Scarperia e svalicando da Pistoia lungo la via Porrettana sfidiamo la fortuna e tentiamo una incursione senza aver prenotato: siamo fortunati, il locale non è pieno come sempre e riusciamo a trovare posto, grazie anche al fatto che sono già le 21.30.
Il buon Domenico ci accoglie e ci fa accomodare nella seconda saletta interna, dove sono presenti solo due tavoli.
Sempre bello e molto accogliente l'ambiente, con una pulizia impeccabile.
Ordiniamo subito l'acqua e diamo una lettura al menù, anche se ho preso l'abitudine di farmi consigliare da loro, visto che spesso ci sono alcuni piatti fuori menù molto interessanti (e anche perchè il menù classico, dopo quasi 10 volte che sono stato qui, lo conosco già abbastanza bene ).
Oggi sono presenti diversi piatti poveri, un paio di zuppe e il tartufo bianco.
Dopo un po' di esitazione, decidiamo per una tagliatella al tartufo ed una zuppa maremmana.
La tagliatella non ha bisogno di presentazione, ma la maremmana sì: una zuppa a base di ricotta fresca, bietole, pane toscano e olio buono. Eccezionale. A volte basta davvero poco per creare un piatto incredibile. Beh, questo nè è l'esempio. Da mangiarne senza mai stancarsi.
Ottima la tagliatella, per tipo di pasta e cottura; ottimo anche il tartufo.
Oltre all'acqua, provo con piacere un rosso che conoscevo solo di nome, il Vavàra 2007 del Castello di Bolgheri, un classico taglio bordolese a base di Cabernet, Merlot, Syrah e Petit Verdot, fatto affinare 10 mesi in barriques, decisamente piacevole nonostante i suoi 14,5 gradi che a dire il vero non si sentono più di tanto.
Come secondo, ordiniamo un filetto alla griglia lardellato e delle verdure alla griglia (su nostra richiesta cavolo, melanzane, zucchine).
La carne, proveniente dall'allevamento Savigni della macelleria a fianco è eccellente: saporita, morbidissima ed impreziosita dal lardo grigliato.
Ottime (e non è così scontato) le verdure.
Dal momento che ho molta fame e soprattutto che non si può andare alla caciosteria senza provare i loro formaggi, do come sempre a Domenico carta bianca e mi faccio fare un assaggio misto a suo piacere: sette formaggi, a partire da una robiola ai due latti, per finire con uno Strachitunt, uno più buono dell'altro, accompagnati dall'immancabile confettura, questa volta di pere.
Concludiamo con un solo dolce, un assaggio di quattro torte secche (con confetture di pere, mele, cioccolato) accompagnate da una crema alla vaniglia e spolverate di zucchero a velo.
Ottime anche queste.
Il conto totale è di 77,50 euro, scontato a 70 tondi, meritatissimi.
Cosa aggiungere?
Se passate da quelle parti, merita una visita.
Se amate i formaggi, una visita è indispensabile.
Se vi piace una cucina tosco-emiliana genuina, questo è il posto giusto.
Per quanto mi riguarda, io ci ritornerò molto molto volentieri.
Imperdibile!!!
[joy]
15/11/2010
Interessante la zuppa toscana, un pò fuori mano per me, però non si sà mai...