Mercoledì 24, workday felsineo. Si comincia nel pomeriggio al Sant'Orsola per finire quando sarà ora, secondo previsione, azzeccata, verso le 20.00.
Quindi immedesimandomi nel Colonnello Giuliacci messaggio Kava e gli chiedo se per quella sera è libero. Affare fatto, prenota e ci dà appuntamento a “La Sirenetta”.
Noi siamo tre colleghi affamati, ma non affamati normali, ma affamati come possono essere i massaggiatori fisioterapisti, cioè quelli che nel lavoro sudano e bruciano, e a tavola sentono il bisogno di integrarsi.
Troviamo il posto senza difficoltà , senza il navigatore che aborro, è una vita che viaggio in macchina “a oc”, e avendone due non mi perdo mai. Prendo i viali, passo davanti alla stazione, arrivo a Porta Lame e mi infilo giù per via Zanardi e vado in là … tout droit. A un certo punto sulla sinistra leggo via del Traghetto e mi ci infilo. Strada chiusa, buia, tetra, tipo sobborgo di Londra, mi aspetto l'assalto dei banditi da un momento all'altro. A un certo punto, invece, una specie di rombo, imponente, enorme. Penso agli UFO, sta a vedere che in questa landa desolata mi tocca di avere un incontro ravvicinato del III tipo, fermo la macchina, apro il finestrino e, un po' titubante, metto fuori la testa e alzo lo sguardo…. Et voilà , sai che vedo?..... un aereo enorme in fase di decollo, tutto bello illuminato, è lì, poco più in alto, sembra di poterlo toccare, perché poco più in là ci sono le piste del Marconi.
Pppffffiiiiuuuuhhhhh, meno male, niente extraterrestri, ma in compenso si aggirano in zona solo extracomunitari.
Raggiungiamo il locale in fondo alla stradina, parcheggio facile e ci accomodiamo dentro. L'interno è tale e quale la descrizione di Kava nella sua recensione, per cui salto avanti.
Ci presentiamo, Kava sta arrivando e veniamo fatti accomodare in una saletta laterale dove un bel tavolone ci attende. Vettovaglie di lusso. Prendiamo posto e siccome abbiamo sete, Luca, il contitolare che sta in sala, mentre Emiliano è ai fornelli, ci consiglia una bollicina da chiacchiera-aperitivo, bella fredda e di facile beva, di Bottega, uno Chardonnay Savignon, metodo Charmat. Molto buono, viene finito velocemente, a Kava e al suo amico Angelo, gelatiere di non ricordo dove, restano solo le ultime gocce.
Dopo non rapido consultatolo e contrattazione decidiamo il menù: antipasti freddi, caldi e crudità , poi un primo, tanto per gradire, ed infine due secondi, tanto per morire.
Per questa seduta massofisioterapica ad alto livello, scegliamo come unguento un Magnum di Luretta "PRINCIPESSA" metodo classico dei colli piacentini lavorato sul biologico.
SFIORAMENTO
Antipasti freddi
* polipo con patate
* uova di seppia (o latticini) in insalata di ceci e germogli di soia
* salmone disidratato, che viene lasciato 5 gg sotto sale, zucchero, bacche di ginepro e buccia di limone, viene poi abbinato a due fettine di patata per moderare il sapore intenso.
* sgombro affumicato al balsamico
* insalata di seppia con grana e radicchio rosso
* sarde in saor
* calamari arrostiti sott'olio e rosmarino
STROFINAMENTO
Antipasti caldi
* murici piccanti in salsa di pomodoro
* vellutata di zucca e gamberi
* passata di ceci e rosmarino con moscardini
* passata di borlotti e cozze
* tartufi alla marinara con crostoni di pane di Laterza
* canocchie e grancelle al vino bianco
FRIZIONE
CruditÃ
* carpaccio di branzino
* carpaccio di dentice
* carpaccio di ricciola
* tartara di tonno
* dadolata di spada al cuore di porro
* carpaccio di capesante
* ostriche "fines de claire verde n3"
* canocchie
* scampi mezzanelle spolverizzate di sale e pepe e spruzzate col limone
* gamberi rossi di Mazara del Vallo
In questa fase abbiamo finito il primo Magnum, puliamo il tutto e utilizziamo per finire un nuovo unguento: Magnum della Franciacorta, metodo classico con un Saten di Ca' Del Bosco, lavorato con Chardonnay in purezza per il 50% in Barrique e 50% in Acciaio.
IMPASTAMENTO
* spaghettoni alla chitarra con vongole veraci e friggitelli (circa 650gr di pasta)
PERCUSSIONE
* frittura vagabonda con calamari calamaretti e gamberi
* rombo (1,3kg) cotto con contorno di carciofi
Finito anche il secondo Magnum, cospargiamo la zona con Sgroppino, sorbetto ghiacciato a scaglie al limoncello, di loro produzione, servito in un barattolo da cui pescare con un piccolo mestolo.
VIBRAZIONE
Crema catalana caramellata.
Alla fine, per lavarci le mani da tutto l'unguento utilizzato, il buon Kava estrae dal suo cappello magico una Ribolla Gialla azienda agricola Valle.
CONCLUSIONE
Ringrazio il buon Kava per averci dato l'occasione di conoscere un locale “sopra le righe”, ringrazio lo staff de La Sirenetta e per averci accuditi professionalmente e coscienziosamente.
Abbiamo abbandonato il locale alle ore 1.15 dopo una spesa pro capite di 110 €.
5 cappelli. Non c'è molto da dire, la freschezza delle crudità era incredibile, le porzioni abbondanti, l'accostamento di certi sapori rischioso ma imperdibile, l'abbinamento col vino fantasioso ma giusto. Una spesa pazza che a mente fredda pare esagerata, ma col senno di poi…. non mi resta che tornarci (l'anno prossimo) per la tanto decantata Catalana di crostacei.
Grazie a tutti.
Imperdibile!!!
[joy]
26/11/2010
Boia agh magnada