Pranzo di Natale del ChievoVerona.
Come tradizione, siamo invitati dal Presidente al ristorante Cavour di Dossobuono.
Tralascio la descrizione del locale, perché l'ho già fatta nella precedente recensione. Questa volta ho mangiato anche qualcosa di diverso, oltre ai soliti strepitosi bolliti con la regina pearà .
Sono al tavolo con un mio collega arbitro, con Marco Pacione, indimenticato centravanti della Juventus, dell'Atalanta e del Verona (dal secolo scorso team manager del ChievoVerona) e con Enzo Zanin, ora direttore commerciale del Chievo, ma fino ad una quindicina di anni fa portiere della squadra miracolosa che salì dai campi di periferia ai campionati professionistici.
Antipasto: arriva un piatto con due fette di crudo di Parma su un letto di molesini (valerianella a cuore tenero), strisce di aceto balsamico (buono, una volta tanto da queste parti) e spolveratina sottile di parmigiano. Quindi più taglieri di soppressa, a volontà . Tutto molto buono, spazzolato via alla velocità della luce, per la fame iniziale.
In tavola, oltre alla minerale gasata e naturale, ci sono due bottiglie della cantina Gorgo di Custoza: una di Custoza DOC 2009 e una di Bardolino DOC 2009. E poi, a richiesta, vino a volontà .
Il Custoza, da 12°, è un po' fiacco, con un leggero retrogusto amarognolo. Leggermente meglio il Bardolino (sempre da 12 gradi), ma, se devo essere sincero, per un pranzo così mi sarei aspettato qualcosa di più.
Anche il pane, in un locale di questo genere, penso che debba essere un po' più curato, cioè che si debba proporre qualcosina di particolare. Era pane normale, tipo toscano, buono eh... ma, come ho detto, non particolare.
Primo primo: tortellini fatti in casa al burro. Buoni, cotti giusti, anche nelle giunture. Quasi naturalmente, in pranzi così, passano col vassoio per il bis, che io declino.
Secondo primo: risotto al tastasà l. Eccezionale, buonissimo, sottofondo di cannella, in questo caso non posso fare a meno del bis. Declino solo il tris
Argomento principale di discussione: la correttezza dei giornalisti... Tralascio i commenti, anche perché sono proprio al volo.
I bolliti e gli arrosti arrivano con il carrello e sono a volontà (non solo per questo pranzo, ma sempre in questo locale � io penso che andar lì e mangiar solo questo secondo con la pearà e le verdure, più magari il dolce, te lo fa gustare a pieno).
Cotechino, tre fettazze: strepitoso.
Testina di vitello, un pezzo, squisita.
Lingua, una fetta, supersquisita.
La mia passione segreta è immergere il cotechino e la lingua (meglio se salmistrata, ma questa non lo era) nella pearà .
Prosciutto arrosto, una fetta, superlativo.
Punta di vitello arrosto: una fetta, morbida, gustosissima.
Assieme ci sono state portate due salse: il cren (rafano grattugiato) che a me piace moltissimo con i bolliti e salsa verde al prezzemolo. Ottime anche le salsine.
Infine, la pearà , la pearà , la pearà ... una vagonata di pearà ... sublime, delicata, piccante al punto giusto...
Come contorno ho preso cipolle cotte nel vino con l'uvetta passa e poi gratinate al forno. C'erano altre verdure, ma io quelle le ho lasciate, per non morire lì.
Purtroppo, ad una certa ora, dovevo ritornare a scuola per i colloqui con i genitori e quindi ho dovuto lasciare dolce, frutta e il resto (spumante, grappa…) agli altri. Informatomi per vie traverse, vengo ragguagliato sul prezzo del pranzo che sarebbe di 50 euro. Io avevo speso 45 euro qualche mese fa mangiando di meno, ma eravamo solo in due, qui in molti di più.
Sembra comunque che mangiare al Cavour abbia fatto bene, perché, dopo aver battuto Napoli ed Inter, ed impattato con la Roma, siamo riusciti a fermare anche la Juve, e si poteva pure vincere (e perdere...).
Che grande gioia segnare alla Juventus al 92'... S-E-R-G-I-O P-E-L-L-I-S-S-I-E-R!!!!!!... che gioia, che goduria, che gioia, che goduria, che gioia...
(son sensa voce )
Consigliatissimo!!
[pattyb]
19/12/2010
Preferisco il risotto al tastasal, slurp!
Carlooo sei sempre fuori a mangiareeee!